“SULLA STESSA BARCA”, AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA DELLE DEM TOSCANE PER I DIRITTI: PRIMA TAPPA L’INCONTRO CON LE FAMIGLIE ARCOBALENO

In vista del Toscana Pride che il prossimo 8 luglio colorerà le vie di Firenze e alla luce dei recenti fatti di Padova, la Conferenza delle donne democratiche regionale lancia “Sulla stessa barca”, la campagna-manifesto in difesa dei diritti di tutte e di tutti, in terra e in mare, che dall’estate vedrà impegnate le dem toscane in azioni politiche e di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani, civili e sociali. Prima tappa l’incontro con una rappresentanza di “Famiglie arcobaleno”, associazione di genitori omosessuali fondata nel 2005 e composta da persone LGBTQI+ che hanno realizzato il proprio progetto di genitorialità o che aspirano a farlo. L’obiettivo è chiaro: per arginare l’ondata repressiva che il governo a guida Meloni sta alimentando è necessario unire ancor di più le forze. Oltre all’istituzionalizzazione di battaglie che devono trovare riscontro in Parlamento, dalle democratiche si muove forte un coro all’indirizzo dell’opinione pubblica allo scopo di comunicare, informare e sensibilizzare. A margine dell’incontro a cui, oltre alla portavoce regionale Tania Cintelli, hanno partecipato il referente per la Toscana Cristiano Fico e Monia Marcacci, la Conferenza ha fatto sapere che già dall’estate sarà dato il via a un racconto articolato e collettivo delle famiglie arcobaleno, a partire dalle storie personali di chi ha lottato contro ogni avversità per diventare genitore e oggi rischia di vedere i propri figli privati del diritto di essere considerati tali. Un percorso di conoscenza che, dai palchi delle Feste dell’Unità a Radio FemminilePlurale, passerà di voce in voce, di corpo in corpo, a dimostrazione del fatto che quella per i diritti è una battaglia universale.

“L’incontro con una delegazione di “Famiglie arcobaleno” – ha spiegato Cintelli – rappresenta l’ufficializzazione di un percorso che ormai da anni facciamo fianco a fianco, in difesa dei diritti. La nostra azione politica è da sempre orientata a non lasciare indietro nessuno per andare avanti tutti, tutti insieme. Quella che il governo Meloni sta mettendo in atto, avviando una regressione culturale preoccupante, è un’azione che ha bisogno di un argine solido nella società e in Parlamento. In questa epoca storica più che mai serve ricordare che non esistono persone di serie A e persone di serie B, che la vita ha per tutte e tutti lo stesso valore e che i diritti sono tali solo se universalmente riconosciuti e non privilegio per pochi eletti. I recenti fatti di Padova, quelli di Milano di qualche mese fa e i piccoli grandi fuochi che incendiano la casa comune dei diritti in giro per l’Italia ci hanno spinte ancora una volta a scendere in campo, a metterci la faccia, a fare da barriera di sfondamento per spiegare che siamo tutti “Sulla stessa barca” e quello che oggi tocca alle famiglie omogenitoriali domani potrebbe capitare a qualunque altro pezzo di società non congeniale alla narrazione politica della destra-centro al governo. Dare voce alle famiglie arcobaleno significa dimostrare che, se esiste, la normalità esiste per tutti in egual misura, a prescindere dal genere, dalla razza, dall’estrazione sociale. Sarà una battaglia lunga e difficile a cui mi auguro e ci auguriamo possano unirsi molte e molti.”

Le dem fanno sapere che dal 1 luglio torneranno ad accendersi i microfoni di Radio FemminilePlurale con un palinsesto che dedicherà larga parte degli spazi alla nuova campagna. L’8 luglio l’appuntamento sarà invece al Toscana Pride, iniziativa di cui la Conferenza e il PD Toscana sono aderenti. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *